Quando vuoi vendere casa uno dei documenti che ti viene richiesto è il certificato di agibilità.
Fino al 2001, l’agibilità si distingueva dall’abitabilità: la prima era riferita solo a immobili non residenziali mentre la seconda si riferiva solo a abitazioni residenziali.
Si creava un po’ di confusione nell’utilizzo dei due termini ma ora NON è più così.
Sono la stessa cosa e si parla solo ed esclusivamente di agibilità.
Vediamo più da vicino di che cosa si tratta.
1. Cos’è l’agibilità?
Il certificato di agibilità, disciplinato dal Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001), è un documento che attesta la presenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati.
2. Per quali interventi è richiesto il certificato di agibilità?
L’agibilità va richiesta e viene rilasciata in caso di:
- nuove costruzioni;
- ricostruzioni o sopraelevazioni totali o parziali;
- interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati.
3. Chi te la rilascia? Quali sono i tempi per ottenerla?
L’agibilità è rilasciata in forma cartacea dal Comune, in particolare lo Sportello Unico dell’Edilizia, su domanda presentata da responsabile dei lavori ENTRO 15 giorni dalla fine degli stessi.
Alla richiesta va allegata una serie di documenti; in particolare la richiesta di accatastamento, la dichiarazione di conformità dell’opera rispetto al progetto approvato, di conformità degli impianti e l’APE.
Se ENTRO 60 GIORNI il Comune non fa nessuna osservazione, la tua casa ha ottenuto l’agibilità per silenzio –assenso e puoi andare a ritirare allo Sportello dell’Edilizia il certificato in forma cartacea.
4. Se vuoi però accelerare i tempi c’è una novità: l’autocertificazione di agibilità 2017
Da quest’anno non sei più costretto ad attendere i 60 giorni per ottenere l’agibilità del tuo immobile.
L’agibilità si otterrà con una sorta di autocertificazione del progettista – la c.d. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI AGIBILITA’– accompagnata da documenti (registrazione dell’immobile al catasto, dichiarazione di conformità degli impianti da parte dell’impresa installatrice, certificato di idoneità statica per agibilità o il certificato di collaudo statico e una relazione sul superamento delle barriere architettoniche e relazione sulla sussistenza delle condizioni sanitarie richieste) che attestino la presenza dei requisiti richiesti.
Si riducono, quindi, notevolmente i tempi e l’iter burocratico!
5. Posso vendere anche se non ho l’agibilità?
Si, se il tuo acquirente accetta.
In altre parole, se vuoi vendere casa NON è necessario, per la validità della compravendita, che la tua abitazione abbia il certificato di agibilità, a condizione che nell’atto sia indicato che l’acquirente è a conoscenza della mancanza del documento e che intende comunque procedere all’acquisto.
La legge prevede che, anche dopo il rogito, l’agibilità sia ottenuta a spese del venditore: nel caso in cui non mantenga la promessa fatta, l’acquirente può chiedere la risoluzione del contratto e/o il risarcimento del danno.
6. Se invece davanti al notaio non hai ancora l’agibilità e il tuo acquirente non è d’accordo? Salta la compravendita?
Si.
Il promissario acquirente può legittimamente rifiutarsi di firmare il contratto definitivo e chiederti anche il risarcimento dei danni, persino se il mancato rilascio dipende da un’inerzia del Comune.
Per la legge, infatti, è il venditore a doversi attivare e consegnare al compratore il certificato di agibilità perché è l’acquirente ad avere interesse ad ottenere la proprietà di un immobile che sia in grado di assolvere la funzione economico-sociale e a soddisfare i bisogni che inducono all’acquisto, cioè la commerciabilità e la fruibilità del bene.
Come vedi, chi rischia in una compravendita immobiliare non è solo l’acquirente ma è anche il proprietario di casa.
Tu che decidi di vendere casa, hai il dovere e l’obbligo di avere tutta la documentazione in regola senza tralasciare nessun particolare altrimenti potresti essere tra quei proprietari di casa che arrivano al giorno del rogito notarile e si ritrova con un pugno di mosche in mano al posto di un bel assegno circolare.
Quindi per far si che questo NON AVVENGA, fai particolare attenzione a chi decidi di affidarti per la vendita della tua casa.
Valuta bene il professionista che hai di fronte e NON LASCIARTI ABBALIARE dalle belle parole, ma scegli l’agente immobiliare più meticoloso e che VERIFICA TUTTA LA DOCUMENTAZIONE ancora prima di mettere in vendita la tua casa.
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Spero di esserti stato utile con questo articolo e come sempre ti auguro una buona vendita!
Alessio
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