Non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco, neanche a 40 anni! Leggi la storia di Roberto…

Oggi ho deciso di raccontarti la storia di Roberto, uno dei nostri collaboratori, che a mio parere rappresenta un esempio di successo e di soddisfazione professionale.

Sono sicuro che questa storia ti sarà d’ispirazione e spero, perché no, che ti dia la giusta spinta motivazionale per cercare sempre di migliorarti.

Dalla storia di Roberto capirai che non è mai troppo tardi per dare una svolta alla tua vita professionale, e che se trovi il coraggio di dare un taglio netto a una condizione che non ti soddisfa a pieno, il guadagno in termini economici e di stile di vita è impagabile.

Se lavori già come Agente Immobiliare ma senti che dove lavori ora non hai prospettive di crescita e ti trovi in un ambiente che non ti valorizza quando tu potresti dare di più, questa storia ti darà uno spiraglio di speranza che le cose possono sempre migliorare.

Con il suo consenso, ti riporto direttamente le parole di Roberto.

“Ciao, piacere di conoscerti, mi chiamo Roberto e collaboro con l’Agenzia Salvi Immobiliare da quasi 4 anni. Ringrazio ancora il giorno in cui ho scelto di fare quel piccolo passo, che mi ha permesso di arrivare dove sono ora, tra poco capirai a cosa mi riferisco.

Insieme ad Alessio abbiamo pensato che condividere la mia esperienza potesse essere di aiuto a chi, come te, lavora nel campo immobiliare e forse non è pienamente soddisfatto del proprio lavoro.

Anche io, anni fa, avrei voluto sentire “una campana diversa” e sapere che esistono anche altri modi di lavorare. Credo che questa sia un’opportunità che vada data a tutti.

A questo punto, ti dico un po’ su di me.

Mi chiamo Roberto e ho 45 anni. Prima di lavorare con l’Agenzia Salvi lavoravo già nel campo, collaborando da oltre 15 anni con un’altra Agenzia immobiliare in provincia di Brescia.

Il lavoro andava molto bene ed ero soddisfatto del mio ruolo, tutto questo fino al 2011-2012, quando ci siamo trovati nel bel mezzo della crisi economica.

Da qui in poi, il mio lavoro non è più stato lo stesso e credo che valga per chiunque operasse allora nel settore dell’immobiliare (e non solo).

Dopo quegli anni ho capito che chi è “sopravvissuto” è solo ed esclusivamente perché si è evoluto.

Sono cresciuto immagino proprio come te a fare zona e campanelli e non rinnego che questo sistema di lavoro mi ha permesso di togliermi parecchie soddisfazioni.

Purtroppo però ormai da diversi anni, lavorando solo con questa metodologia operativa non è possibile raggiungere determinati obiettivi come succedeva prima e questo dentro di me, l’avevo compreso già da diversi anni senza però trovare la strada alternativa giusta.

È un metodo di lavoro che è ed era diventato statico e non sta al passo con i tempi.

La crisi del 2011-12 aveva ed ha cambiato le regole del gioco per sempre e non era possibile sperare che arrivassero tempi migliori senza portare modifiche radicali al mio stesso metodo di lavoro.



Ovviamente, come puoi immaginare, questo metodo di lavoro “fossilizzato” sul passato e poco aperto ai miglioramenti, non dava alcun risultato concreto.

Inoltre, mi sono ritrovato a dover gestire un ufficio, ma le cose non facevano che peggiorare: qui lavoravo ogni giorno in un ambiente piatto, senza alcuna ambizione.

Era chiaro che non avrei avuto alcuna prospettiva di crescita restando in un ambiente che non si fosse evoluto nel modo di fare l’agente immobiliare.

Dopo diversi anni però, come spesso succede quando si lavora in un unico posto per molto tempo, cambiare non era poi così facile, soprattutto considerando di dover lasciare una struttura che avevo visto nascere, e che comunque dovevo e voglio tuttora ringraziare perchè mi ha permesso di imparare questa splendida professione e che mi ha fatto vivere degli anni splendidi.

Dopo quasi 20 anni presso quell’Agenzia ero nel pieno della cosiddetta “zona di comfort”: non ero soddisfatto del mio lavoro, ma continuavo a fare le stesse cose e a “tirare avanti”, trascinandomi al lavoro ogni giorno.

Mi sentivo come su un tappeto elastico, hai presente quelli che usano i bambini per saltare e fare le capriole in aria? Ecco io mi sentivo proprio su un tappeto elastico: mi davo la spinta per andare sempre più in alto, ma alla fine la forza di gravità vinceva sempre, riportandomi verso il basso.

Allo stesso modo, ogni volta che trovavo la giusta spinta, perché magari avevo avuto una nuova idea per acquisire nuove case da vendere, l’Agenzia per cui lavoravo mi riportava con i piedi per terra, ricordandomi che non era un buon periodo per il settore immobiliare, che non potevano permettersi di investire in nuove idee senza essere certi del risultato, oppure che era troppo rischioso.

Questo modo di lavorare si ripercuoteva negativamente anche sulla percezione che i clienti avevano di noi: con i pochi strumenti che l’Agenzia ci metteva a disposizione, offrivamo un servizio alquanto approssimativo e i proprietari di casa consideravano me e i miei colleghi come degli “avvoltoi”, pronti solo a incassare le provvigioni in cambio di un servizio superficiale.

Ricordo ancora i periodi “morti”, in cui non c’erano contatti su cui lavorare e dunque nessuna casa da vendere. Mi riducevo a navigare sui portali online di annunci immobiliari per contattare i privati che mettevano in vendita la loro casa.

In tutti questi casi ero percepito come “uno scocciatore” e quando finalmente riuscivo a fissare un appuntamento, i proprietari avevano sempre il coltello dalla parte del manico ed ero costretto a trattare sulle condizioni della compravendita.

A volte fantasticavo su quel giorno in cui avrei fatto qualcosa per smuovere un po’ la situazione, ma sicuramente era più difficile provare a fare qualcosa per cambiare, tentando un “salto nel vuoto”, piuttosto che rimanere fermo dov’ero in quel momento. E così i giorni e gli anni passavano.

Ad un certo punto mi sono fatto un esame di coscienza e mi sono seriamente chiesto:

“Ma tu, Roberto, vuoi fare davvero questo tutta la vita?”, “ti basta ciò che ottieni ora dal tuo lavoro, a livello economico e professionale?”.

Avevo capito, infatti, che non avrei mai ottenuto di più da quel posto di lavoro.

La risposta è stata: “NO, non mi basta ciò che ho, sento che posso dare di più e che posso crescere ancora”. Non è stato facile darsi una risposta sincera, perché sapevo che dal momento in cui avessi preso consapevolezza della situazione, non sarei più stato in pace con me stesso, stando con le mani in mano.

E questo voleva dire inevitabilmente DARSI UNA MOSSA!



Quando sono molti anni che sei abituato a lavorare in un certo modo, è davvero facile cadere vittima della routine e finisci addirittura per credere che non esista una realtà diversa.

Per questo motivo, un consiglio che ti do, è quello di ritagliarti un momento per riflettere su dove ti trovi ora e dove ti stai dirigendo.

È davvero la strada che vuoi? Questa strada, ti porterà verso i tuoi obiettivi? E prima ancora, quali sono i tuoi obiettivi (non solo lavorativi, ma anche in termini di stile di vita personale)?

Per quanto riguarda il mio vecchio posto di lavoro, era chiaro che in quell’ambiente non stavo trovando ciò di cui avevo bisogno per realizzare i miei obiettivi. Dentro di me, sapevo di poter fare di più.

Ero nel pieno di questo periodo “piatto” e insoddisfacente della mia vita, quando un giorno tramite una conoscente, mi è capitata un’inserzione pubblicitaria di un’Agenzia Immobiliare. Ricordo di esserne stato da subito colpito, soprattutto perché riguardava un’Agenzia presente sul mio territorio: è in questa occasione che ho conosciuto l’Agenzia Salvi Immobiliare.

Mi sono incuriosito, dal momento che al tempo non erano molte le Agenzie Immobiliari che si pubblicizzavano in quel modo, anzi sicuramente l’Agenzia Salvi era l’unica della mia zona a farlo.

Guardando il sito Internet, le pagine social e le inserzioni pubblicitarie mi sono illuminato: avevo appena avuto conferma che non esisteva solo il lavoro di Agente Immobiliare così come lo stavo vivendo io, ma che c’era anche tutto un altro “mondo” del mio settore da scoprire.

Devo ammettere che la decisione di contattare Alessio non è stata immediata: ho trascorso dei giorni a riflettere e a capire se valesse davvero la pena rimettersi in gioco a 40 anni, con una famiglia che conta sul mio lavoro.

Le paure erano tante: “e se poi le cose vanno peggio che qui?”, “se non riesco a ottenere risultati, come mando avanti una famiglia?”, “a 40 anni sarò in grado di ricominciare in un nuovo ambiente di lavoro?”.

Ad un certo punto mi sono deciso. Mi sono detto: “contattare l’Agenzia Salvi non mi costa nulla, se non sono soddisfatto di dove sono ora, perché non darmi un’opportunità?”.

Oggi sono davvero felice di aver dato retta a questa “voce” e di aver deciso di contattare Alessio, anzi, direi che è stata la decisione migliore della mia vita professionale!

Ho quindi preso un appuntamento per un colloquio e da subito ho scoperto un ambiente stimolante, con persone che hanno voglia di fare e di migliorarsi ogni giorno, aperte a testare e a sperimentare sempre nuove idee.

Al tempo l’Agenzia Salvi era ancora poco strutturata ma mi è stato chiaro fin da subito che qui c’era un’impostazione e un metodo di lavoro INNOVATIVO, che non avevo mai conosciuto prima: non avevo trovato niente di simile neanche nelle più grandi Agenzie Immobiliari di Brescia con cui avevo parlato in precedenza.

Comunque, nonostante avessi percepito fin da subito tanta innovazione e professionalità, mollare il vecchio posto di lavoro non è stato rapido né semplice. Dal giorno del colloquio a quando finalmente mi sono deciso a mollare quella realtà per iniziare a collaborare con l’Agenzia Salvi, È PASSATO UN ANNO!

Penso sia stato l’anno più duro della mia vita, lavorativamente parlando, perché avevo conosciuto un modo totalmente diverso di lavorare e quindi sapevo che fuori da lì, c’era una realtà totalmente diversa.

Nonostante questo, la decisione è stata difficile, dal momento che dovevo lasciarmi alle spalle ben 20 anni della mia vita, cosa che non si fa solitamente così su due piedi.

Comunque, dopo un lungo anno, alla fine ho preso la decisione migliore che potessi prendere, iniziando così a collaborare con l’Agenzia Salvi.

Tuttora posso dire di aver trovato un ambiente di lavoro che sposa la mia visione e che la condivide, ho imparato un nuovo modo di fare l’Agente Immobiliare e l’Agenzia mi da tutto ciò che è necessario per farmi sentire e farmi percepire dai clienti come un professionista.

Faccio parte di un team di lavoro che mi supporta e che nello stesso tempo, conta sul mio supporto.

Grazie all’impostazione della Salvi Immobiliare, posso beneficiare di un sistema di acquisizione che mi permette di avere sempre contatti su cui lavorare e quindi OTTENGO RISULTATI COSTANTI (avendo famiglia, questo per me è davvero importante!).

Davanti a me VEDO PROSPETTIVE DI CRESCITA e mi rendo conto ancora oggi di quante cose devo ancora imparare da questo lavoro! Ecco perché ho ripreso ad amare il lavoro dell’Agente Immobiliare con l’entusiasmo del primo giorno.

Questa è stata la mia esperienza e spero ti sia utile per prendere una decisione. Il consiglio che ti do è di non precluderti nuove opportunità a causa delle tue paure. Cambiare fa paura, lo so perché l’ho sperimentato prima di te – tra l’altro a 40 anni!

Stando fermo dove sei, non cambierà mai nulla e ti troverai dopo tanti anni a rimpiangere quel giorno in cui non hai deciso di agire e smuovere la situazione.

Se sai di poter dare di più e ti accorgi che dove sei ora non puoi dare il massimo, trova il coraggio di rimetterti in gioco e tra qualche tempo, RINGRAZIERAI TE STESSO per aver preso – come me – la migliore decisione della tua vita.”

Queste sono le parole di Roberto, uno dei nostri preziosi collaboratori. È anche grazie a lui che oggi abbiamo diffuso il nostro metodo di lavoro e insieme puntiamo a raggiungere l’obiettivo delle 100 compravendite annue!

Spero che la sua storia ti abbia dato la giusta ispirazione per agire e cambiare le cose.

Anche tu, come Roberto, puoi darti l’opportunità di scoprire un modo diverso di fare l’Agente Immobiliare, che ti permetterà di essere considerato autorevole di fronte ai tuoi clienti, dettando tu le condizioni e ottenendo risultati costanti nel tempo, con prospettive ambiziose di crescita professionale.

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Ti aspetto.

Alessio



 

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