Ogni giorno la nostra casella di posta e la nostra pagina facebook vengono riempite di domande su come bisogna comportarsi quando si trova l’acquirente giusto che vuole acquistare la propria casa.
Le persone vogliono sapere come possono tutelarsi per fare una vendita sicura e tranquilla SENZA rimetterci dei soldi. Esse vogliono conoscere come devono farsi pagare la casa, quando possono richiedere i soldi della caparra e in che modo possono farseli dare per essere più tranquilli. E stanno cercando di capire a cosa vanno incontro nel caso in cui una delle parti risulti inadempiente nei confronti dell’altra.
È probabile che anche tu ti faccia questo tipo di domande. E forse avrai trascorso del tempo sui forum e blog di settore nel web, cercando di ottenere delle risposte.
Il problema è che continui a ricevere risposte conflittuali, vero?
Per esempio, entra in un qualche forum di agenti immobiliari o di agenzie immobiliari e chiedi:
- cos’è meglio farsi dare, una caparra o un acconto?
- E’ meglio la caparra penitenziale o una caparra confirmatoria?
- La caparra o l’acconto va data in assegno circolare o bancario?
- Ma quanto dev’essere l’importo di una caparra?
Ti garantisco che riceverai pareri contrastanti.
Alcune persone ti diranno di farti dare un acconto corposo. Un altro gruppo sosterrà che tu debba farti dare una caparra, seppur inferiore per essere più tutelato. E giusto per confondere le cose ulteriormente, potresti avere altre persone ancora che ti diranno che è indifferente l’acconto o la caparra, l’importante è incassare qualcosa (SBAGLIATISSIMO!!!!).
Quindi ti troverai a dover decidere fra il grano e la pula. Se magari sei nuovo di quel forum, è persino più difficile perché non sai di chi fidarti.
Perché la verità è che è pieno di persone che magari hanno venduto 2 case in tutta la loro carriera e si improvvisano “esperti di vendite immobiliari” che vogliono che tu pensi che loro sappiano ciò di cui stanno parlando – ma sono soltanto incompetenti come tante altre persone che hanno mandato in rovina la reputazione delle agenzie immobiliari.
E in alcuni casi, questi tipi di persone offrono consigli assolutamente pericolosi!
Ecco perché ho compilato questa lista di domande comuni.
Ho voluto sincerarmi che tu avessi il consiglio giusto da qualcuno che tratta tutti i giorni vendite di immobili.
Leggi sotto…
D. Qual’è la differenza fra acconto e caparra?
R. L’ acconto è semplicemente una parte del prezzo. Non ha alcuna funzione di garanzia e, nel caso in cui la compravendita, per qualsiasi motivo, non vada a buon fine, va semplicemente restituito all’acquirente.
La caparra invece ha la funzione di garanzia per entrambe le parti (cliente e venditore) rispetto all’eventuale inadempienza dell’altra. Può comunque diventare, al momento del rogito notarile, un acconto prezzo, ma non è certo la sua funzione principale.
In buona sostanza, se l’acquirente dovesse essere inadempiente perderebbe la caparra a favore del venditore, viceversa se fosse il venditore inadempiente dovrebbe restituire all’ acquirente il doppio della caparra.
Ovviamente, queste non rappresentano le uniche soluzioni a livello giuridico di un eventuale inadempimento, ma vengono riportate solo a titolo di esempio per farci meglio comprendere il significato di caparra, oltre a rivelarsi quelle più comunemente usate.
D. E’ meglio farsi dare la caparra confirmatoria o penitenziale?
R. Hai appena visto quindi, quando si tratta di vendere casa, la sostanziale differenza tra la caparra e un acconto sul prezzo. Inoltre avrai compreso che nel momento in cui vai a sottoscrivere una proposta di acquisto immobiliare o un preliminare di compravendita immobiliare, la caparra è sempre opportuna, anche se non obbligatoria.
Particolare attenzione bisogna inoltre prestare tra caparra penitenziale e caparra confirmatoria.
La prima, infatti, è fondamentalmente un corrispettivo per il recesso (nel senso che se una parte si ritira perde fondamentalmente la caparra senza avere altre conseguenze), la caparra confirmatoria, invece, è quella che offre maggiori garanzie alle parti.
Quindi è preferibile usare sempre quest’ultima.
D. Quando posso farmi dare la caparra?
R. E’ fondamentale che la caparra sia versata al momento della stipula del preliminare di compravendita(anche se non obbligatorio).
D. In che modo possono farmi dare la caparra?
R. L’utilizzo del contante appare inopportuno: l’importo della caparra spesse volte è molto importante e la legge vieta le transazioni in contanti per somme consistenti. Generalmente può essere versata tramite un assegno bancario o circolare.
Certamente l’assegno circolare offre ben più valide garanzie rispetto all’assegno bancario, tuttavia, spesso pretendere l’assegno circolare significa costringere il potenziale acquirente a recarsi in banca per richiedere tale assegno, con conseguente perdita di tempo ed il rischio che possa ripensarci sull’acquisto.
Un bell’assegno bancario si rilascia subito e, se anche non fosse coperto, non rischi molto, in fondo sei sempre tu il proprietario di casa!
Ovviamente è molto importante che l’assegno venga intestato direttamente a te come proprietario (o se più proprietari meglio ancora diviso) e non all’Agenzia Immobiliare o a geometri, architetti o a parenti a cui devi restituire dei soldi.
Bisogna tenere conto che anche eventuali versamenti successivi al primo si possono configurare come acconto del prezzo o come integrazione della caparra. Questo qualora le parti contraenti decidessero di aumentare l’importo della garanzia relativa al potenziale inadempimento di una delle due parti.
D. Esiste un importo prestabilito che posso chiedere come caparra?
R. Non esistono importi predefiniti che è possibile richiedere agli acquirenti, generalmente un 10% sul prezzo di vendita è più che sufficiente, ma questa è solo una consuetudine, non è una legge.
Io consiglio sempre, soprattutto se si è il venditore della casa, di non fare mai proposte di compravendita o avviare preliminari senza la caparra.
Soprattutto perché qualora l’acquirente non procedesse nell’adempimento del contratto o della proposta tu saresti in ogni caso vincolato, anche se non hai ancora riscosso nulla e dovrai avviare una serie di procedure con lettere e raccomandate per poterti liberare.
Diversamente, se ti è stata consegnata una caparra, puoi trattenere almeno quella a titolo di risarcimento del danno se l’acquirente non procedesse nell’adempimento.
D. E al rogito notarile, come mi viene pagata la casa?
R. Sia che il potenziale acquirente deve fare un mutuo o meno, il saldo dell’importo totale deve essere versato tramite assegni circolari.
In buona sostanza, la conoscenza dei termini corretti e del modo corretto per stipulare un contratto preliminare è certamente fondamentale per assicurarti una sicura vendita.
Se nel vendere casa ti trovi ad avere a che fare con agenti immobiliari incompetenti, o che addirittura si improvvisano tali ma a cui manca sicuramente l’esperienza di vendite di case a livello settimanale (magari, di fatto effettuano una compravendita ogni 7-8 mesi), ti consiglio di stare bene attento a verificarne la competenza e le capacità.
Ora, alla fine di questo articolo anche tu sa la VERITA’ su come muoverti per incassare i soldi dalla vendita della tua casa e quali sono i metodi di pagamento che più ti tutelano. E questo significa che adesso ti puoi approcciare alla vendita della tua casa un po’ più sereno, perché sei a conoscenza di come devi comportarti in questi casi, sia che vendi da privato, sia che ti affidi ad un’agenzia immobiliare di Brescia e provincia.
In ogni caso per essere CERTO di vendere la tua casa con le massime garanzie, rivolgiti comunque a degli Specialisti nella vendita di case.
Se desideri richiedere una consulenza per vendere casa rapidamente al maggior prezzo di mercato senza nessun impegno, mi puoi contattare al 393.7464374 oppure cliccare qui sotto e sarò lieto di poter aiutare anche te.
Non mi resta che augurarti una buona vendita!
Alessio Salvi
PS: Se hai dei dubbi o ti servono dei chiarimenti perchè devi stipulare un preliminare o vuoi vendere la tua casa, puoi lasciarmi anche un commento qui sotto e ti risponderò il prima possibile!
2 risposte
Salve, sto vendendo un immobile. L’agenzia ha trovato un acquirente. Vuol fare mutuo 100% comprese spese. Han proposto di far contratto per una cifra più elevata di quella che vorrei, e con la differenza pagherei io il notaio e la percentuale dell’agenzia. Dice che è legale infatti è tutto scritto. È vero? È prassi comune? Grazie
Salve Matteo, grazie per avermi scritto.
E’ una pratica che a volte si fa quando l’acquirente ha bisogno di finanziare l’intera operazione. Le spese per l’acquisto in genere sono a carico dell’acquirente, però salvo accordi particolari il venditore può accollarsi tali spese a fronte di un aumento del prezzo. E’ un accordo che si fa fra acquirente e venditore. L’importante che il prezzo di vendita dell’immobile dichiarato in atto sia uguale all’importo del mutuo.
Se hai bisogno scrivimi pure.
Buona vendita
Alessio Salvi
Buona vendita