Quando incontro persone che vogliono vendere casa, magari dopo averla acquistata pochi anni prima, mi trovo spesso davanti a una richiesta che all’apparenza può sembrare una questione banale, ma in fase di trattativa è sempre oggetto di discussione fra acquirente e venditore.
Mi riferisco alla vendita dei mobili presenti nella casa.
Ho pensato che ti fosse utile leggere questo articolo perché nel corso degli anni ne ho viste DAVVERO di tutti i colori:
- discussioni per climatizzatori vecchi di 10 anni,
- cucine con ante sfasciate fatte pagare a peso d’oro,
- mobili del bagno usati valutati più di quelli nuovi,
- …e così via.
Accade in pratica che quando consegno ai proprietari la valutazione della loro casa e spiego loro la strategia da adottare per poterla vendere rapidamente, mi incalzano puntualmente con la richiesta di voler inserire anche gli arredi, a fronte di un corrispettivo che – OVVIAMENTE – va ad incidere e AUMENTARE il prezzo di vendita.
Ti faccio un esempio.
Mi sento dire: “Questa cucina è di quel marchio noto, e come puoi comprendere, l’ho pagata parecchio; ora, a distanza di 7-8 anni, faccio fatica a riadattarla in un’altra casa, ma chiaramente chi la acquista mi deve restituire ALMENO la metà”
Stesso discorso viene poi fatto per i divani e i mobili del salotto, il mobiletto del bagno, il letto e i comodini “di design” delle camere.
Ne deriva che in pubblicità la tua casa verrà messa in vendita al prezzo in base alla valutazione a cui devi aggiungere una cifra variabile ma volte anche considerevole [circa 5-6 o 10 mila euro, spesso anche di più] per i mobili.
Ti dico chiaramente che, a prescindere dal fatto che la tua richiesta sia o meno giustificata, la volontà di vendere la casa arredata risulta in OGNI CASO MOLTO PENALIZZANTE in termini di vendita.
Come ho già spiegato e ripetuto più volte in questo blog, quando vendi casa è basilare avere le idee chiare fin dall’inizio e seguire una linea comune stabilita con il tuo consulente immobiliare, per ovviare a qualsiasi genere di discussione e FRAINTENDIMENTO nel momento in cui trovi l’acquirente pronto a comprare.
Il consiglio che ti posso dare, senza tanti giri di parole, se vuoi vendere al prezzo migliore e in breve tempo, è quello di proporre in vendita la tua casa VUOTA da ogni mobilia.
Se, però, tu insisti e vuoi venderla arredata, la cifra richiesta per i mobili non deve andare ad incidere sul prezzo di vendita e questi dovranno essere facilmente rimossi nel caso in cui il potenziale acquirente non ne sia interessato.
Se ci pensi bene, soprattutto nel caso in cui gli arredi siano recenti e in perfette condizioni, ti conviene venderli separatamente per i fatti tuoi, piuttosto che richiedere migliaia di euro in più dalla vendita e tenere la tua casa sul mercato FUORI PREZZO, restando così fermo per mesi.
Nella nostra STRATEGIA DI VENDITA questo è uno dei passaggi fondamentali.
Prova a pensarci un attimo: hai scelto i mobili in base al tuo gusto personale o a quello di chi comprerà la tua casa?
Se rispondi da solo a questa domanda, capisci il motivo per cui sto scrivendo questo articolo.
In ogni caso se la tua scelta di vendere casa arredata deriva dalla mancanza di spazio nella tua nuova abitazione o dal fatto che non sapresti dove mettere tutti quei mobili, non aumentare il prezzo e ritardare la vendita!
Potresti valutare, ad esempio, la possibilità di prendere in affitto temporaneamente un box da usare come deposito nel momento in cui dovrai sgomberare casa.
Il problema è che spesso in fase di trattativa gli arredi – seppur di buona qualità – gli acquirenti FARANNO DI TUTTO PER NON PAGARTELI trovando ogni possibile scusante: il mancato apprezzamento dei tuoi mobili, a cui magari sei particolarmente legato sentimentalmente, potrebbe inasprire i tuoi rapporti con loro e far saltare la trattativa allungando ulteriormente i tempi.
Oppure se NON HAI DEFINITO DA SUBITO CON IL TUO AGENTE IMMOBILIARE questo aspetto, può anche succedere che, sempre in fase di trattativa, si creino dei malintesi con arredi di cucine o camere inclusi nel prezzo, quando invece a te interessa portali via: tutto ciò provoca tensioni inutili che rischiano di far saltare la vendita.
Queste situazioni quando si vuole vendere casa NON DEVONO SUCCEDERE.
Ricapitolando:
- la casa va proposta in vendita vuota;
- gli arredi eventualmente devono essere un QUALCOSA IN PIU’ rispetto ad altre case simili in vendita;
- se vuoi vendere gli arredi compresi nel prezzo, NON DEVONO ESSERE UN FATTORE CHE INCIDE SUL REALE VALORE DI MERCATO A CUI SARA’ PROPOSTA IN VENDITA LA TUA CASA;
- fai una lista delle cose che vuoi lasciare all’interno della casa comprese nel prezzo di vendita;
- se vuoi vendere anche i mobili e l’acquirente invece vuole la casa vuota, devi essere pronto a trovare una sistemazione in cui depositarli.
In conclusione, il consiglio finale che mi sento di darti è questo:
NON intestardirti AUMENTANDO IL PREZZO DI VENDITA INCLUDENDO ANCHE I MOBILI: potresti ottenere l’effetto contrario, ovvero NON CONCLUDERE IL MAGGIOR AFFARE, CHE È LA VENDITA DI CASA TUA!!
Buona vendita!
Alessio
PS: Se vuoi qualche consiglio su quello che NON devi fare quando intendi vendere casa clicca sul link qui sotto: http://www.salvi-immobiliare.it/10-cose-da-non-fare-quando-decidi-di-vendere-casa/
PPS: Ricordati che se desideri UNA CONSULENZA PER VENDERE CASA senza nessun impegno, mi puoi contattare al 3937464374 oppure puoi venire a trovarmi in agenzia a Borgosatollo in Via Ugo Foscolo 2.
Insieme valuteremo la strategia migliore per vendere la tua casa nel minor tempo possibile alle migliori condizioni di mercato.