Quando si vende un immobile è necessario avere a portata di mano una serie di documenti fondamentali per il buon esito della trattativa.
Ma un documento davvero importante – oserei dire fondamentale – che devi consultare nel dettaglio PRIMA di mettere in vendita la tua casa è senza ombra di dubbio l’ATTO DI PROVENIENZA, ovvero la copia conforme del rogito notarile di quando avevi acquistato.
I documenti notarili sono pubblici e non coperti da privacy: per ottenere una o più copie, dunque, è sufficiente seguire pochi, semplici passaggi e inoltrare una richiesta formale all’ente che si occupa di archiviarli.
Come si fa esattamente e qual è il costo della copia dell’atto notarile? Te lo spiego in questo articolo.
Cos’è un atto notarile
Da definizione, l’atto notarile – detto anche rogito o istrumento – è “redatto, seguendo determinate formalità, da un notaio come prova legale dei fatti avvenuti in sua presenza o degli atti giuridici da lui compiuti”. (Fonte: Wikipedia)
Quando parlo di atti notarili immobiliari – e qui entriamo subito nel vivo dell’argomento di tuo interesse – mi riferisco a documenti che certificano e registrano tutti i dati di una compravendita oppure le variazioni dei diritti di godimento di una specifica proprietà (usufrutto e rinuncia, cessione di nuda proprietà, divisione e così via).
Dal 2012 tutti i documenti iscritti o trascritti da un notaio presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari vengono depositati anche in formato digitale, con relativa firma certificata, così da renderli disponibili anche sul web e agevolare la richiesta delle copie per i richiedenti.
Quali sono gli atti notarili immobiliari
Se stai pensando al rogito immobiliare come unico atto notarile esistente, sei fuori strada. Ci sono diversi tipi di documenti che un notaio può rogitare e ognuno di essi ha una sua funzione specifica. Vediamo quali sono.
1. Contratto preliminare registrato e trascritto
Si stipula quando le due parti coinvolte in una compravendita, per tutelarsi, portano a trascrizione anche il contratto preliminare di una trattativa. Questo documento ha un effetto di 3 anni: fatta eccezione per il compratore, in questo periodo di tempo nessuno può mettere le mani sulla proprietà, banche comprese.
Possiamo dire, dunque, che pur non essendo obbligatorio è un atto notarile fortemente consigliato nel caso in cui tu abbia una situazione economica incerta perché protegge il bene da eventuali ipoteche.
2. Atto di compravendita
È il documento ufficiale che prova la compravendita di un bene immobile. I più lo conoscono come contratto definitivo o, semplicemente, rogito, ed è essenziale per modificare la titolarità di una proprietà.
L’atto di compravendita viene trascritto nei registri della Conservatoria della città che ospita il bene per permettere di conoscere il nominativo del nuovo proprietario. Per ragioni fiscali, a conclusione della compravendita è trasmesso anche all’Agenzia delle Entrate.
3. Compravendita di quote immobiliari
In caso di comproprietà di beni immobili può capitare che uno dei comproprietari non voglia essere titolare. Può, dunque, cedere la sua parte agli altri comproprietari o a degli estranei.
È in questo caso che si provvede alla compravendita di quote immobiliari, l’atto che certifica l’acquisto di una quota inferiore al 100% di una proprietà da parte di più persone, sia fisiche che giuridiche.
4. Cessione di nuda proprietà
È un contratto che attesta l’acquisto in nuda proprietà di un immobile. In questo caso, l’usufrutto del bene resta intestato alla persona che lo occupa al momento della stipula. Quanto all’acquirente, entrerà in possesso di ciò che ha comprato solo al momento della morte dell’usufruttuario.
5. Cessione di usufrutto vitalizio
Quando si acquista l’usufrutto vitalizio di un immobile, questo atto dà diritto all’usufruttuario di disporre dell’immobile per tutta la durata della sua vita. La nuda proprietà resta, invece, in capo a un’altra persona.
6. Divisione
Si verifica quando due o più comproprietari di un bene decidono di attribuirsi la proprietà esclusiva dello stesso.
7. Donazione
La donazione è il contratto attraverso cui un soggetto (donante) arricchisce un altro (donatario) a titolo gratuito, cioè senza chiedere niente in cambio trasferisce la proprietà dell’immobile. In questo caso il Notaio effettuerà le stesse verifiche si fanno per un atto di compravendita, ma l’atto prevede espressamente che alla stipula partecipino due testimoni non interessati all’atto, proprio perché il trasferimento avviene a titolo gratuito.
Quali informazioni devono essere inserite in un atto notarile
I documenti notarili immobiliari che ti ho presentato, pur avendo funzioni diverse, hanno qualcosa che li accomuna. Cosa? I dati che devono essere riportati al loro interno affinché siano effettivamente validi per la legge, ovvero:
- data e luogo in cui vengono stipulati;
- il numero di repertorio;
- i dati anagrafici del notaio e il collegio notarile di appartenenza;
- i dati anagrafici delle persone coinvolte nella trattativa, dei testimoni intervenuti e dei fidefacienti, ovvero di chi accerta l’identità delle parti;
- i dati dell’agenzia immobiliare che ha concluso l’affare;
- le somme di denaro o le cose precise oggetto dell’atto;
- i titoli e le scritture aggiuntive che vengono allegate;
- i dati completi della proprietà;
- la mappa catastale e la planimetria;
- eventuali pegni o ipoteche presenti sui beni.
Ammettiamo che tu abbia fornito tutte le informazioni necessarie a sottoscrivere un atto notarile immobiliare, che tutto sia andato per il verso giusto e che tu abbia archiviato i documenti ma non ricordi dove.
Cosa faresti se dovesse presentarsi la necessità di ritirarli fuori? Probabilmente entreresti nel panico. D’altronde, perdere le decine di scartoffie frutto di una compravendita non è poi così raro.
Ed è proprio in questi casi che si procede con l’inoltro della richiesta di una copia di un atto notarile.
Copia conforme di un atto notarile: a chi rivolgersi e cosa fare
Il primo passo che puoi fare è domandare la copia del rogito notarile allo studio del professionista che ha scritto il documento: per legge, infatti, i notai sono tenuti a conservare tutti gli atti stipulati fino alla cessazione dell’attività o al trasferimento in un altro distretto.
Se, però, il tuo notaio è andato in pensione, è deceduto o si è trasferito altrove, la richiesta va inoltrata all’archivio notarile della zona in cui operava. Per sapere quale sia puoi avvalerti del sistema gratuito messo a disposizione dal Ministero della Giustizia, Archinota, a patto che tu abbia a portata di mano i seguenti dati:
- nome e cognome del notaio;
- la sede e la provincia di sottoscrizione dell’atto;
- l’anno in cui è stato stipulato.
Una volta trovato l’archivio giusto, puoi presentare la tua domanda nel modo che preferisci: tramite fax, recandoti di persona presso la sede dell’ente, per via telematica o con la classica raccomandata con ricevuta di ritorno.
Nel caso in cui tu abbia perso la tua copia del rogito notarile ma conosca sia il nome del professionista che data e numero di repertorio del documento, puoi agire anche tramite telefono, e-mail o pec, indicando le modalità preferite per l’emissione e la consegna della copia conforme – su supporto cartaceo o informatico, in bollo o in carta libera.
Più facile di quello che pensavi, vero? A questo punto, manca un solo dettaglio per avere tutte le informazioni di cui hai bisogno: qual è il costo di una copia di un atto notarile.
Quanto costa richiedere la copia di un rogito notarile?
Rivolgendosi allo studio del notaio che ha stipulato il documento, il costo dell’operazione varia in base al tariffario del professionista. E non è da escludere che, a suo buon cuore, emetta una copia degli atti a titolo gratuito.
Se ti rivolgi all’archivio notarile, invece, il servizio è soggetto al pagamento di diritti di cancelleria e delle spese, fissi o proporzionali a seconda del tipo di atto richiesto.
Tra i costi fissi c’è il contributo per l’inoltro della domanda 1 € e il diritto complessivo di 6 € per ogni ricerca.
Il rilascio delle copie autentiche, sia in formato cartaceo che digitale, è più costoso: parliamo di 18 € per la copia autentica e di 27 € per la copia esecutiva.
A questi importi vanno poi aggiunti i costi fissi che abbiamo già visto: 1,50 € per i diritti di scritturazione e l’eventuale bollo di 16 € ogni 100 righe stampate – o forfettari per il formato telematico.
Una volta stabilito l’importo da versare – sarà il personale dell’archivio a comunicarti la cifra esatta – dovrai procedere al pagamento tramite bonifico bancario o bollettino postale sul conto corrente intestato all’archivio. Ogni pagamento dovrà essere eseguito in euro e non in altre valute.
Se vivi in un paese al di fuori dell’Unione Europea e decidi di pagare con bonifico bancario, gli importi che ti abbiamo indicato subiranno una maggiorazione di 9 €.
In ultimo, ricorda di allegare la ricevuta del versamento alla richiesta formale della copia conforme.
Per concludere…
Se vuoi vendere casa, la prima cosa da fare è assicurarti di avere tutti i documenti in ordine e di essere in possesso di ciò che serve perché la trattativa vada a buon fine.
Le compravendite immobiliari non sono facili da gestire e anche il minimo intoppo può causare enormi sprechi di tempo e denaro o, nel peggiore dei casi, la perdita dell’acquirente.
Per dormire sonni tranquilli e tutelarti al 100%, affidati a un’agenzia immobiliare specializzata in grado di gestire rapidamente qualsiasi tipo di questione, dalla ricerca del compratore idoneo fino alla raccolta dei documenti utili a concludere l’affare. Un’agenzia pronta a supportarti a 360 gradi e a fare dei tuoi obiettivi i propri successi.
Io e i miei colleghi di Salvi Immobiliare, forti della nostra esperienza nel settore, possiamo garantirti:
- un contatto diretto con uno dei nostri esperti, che seguirà di persona la tua compravendita senza lasciarti mai brancolare nel buio;
- un esclusivo sistema di valutazione immobiliare che ti permette di individuare il reale valore di mercato della tua proprietà e venderla al prezzo più giusto;
- un piano marketing personalizzato in grado di accelerare i tempi di vendita grazie alla promozione costante del bene che stai vendendo;
- una compravendita immobiliare senza spiacevoli sorprese o spese impreviste.
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